Prima di essere irragionevole si certo di essere saggio
Adesso va di moda la frase “segui ciò che senti“, ma di quale sentire stanno parlando?
Noi siamo fatti di molte parti:
- una parte mentale, fatta di idee, principi morali, regole varie, ecc.
- una parte emotiva che guida i sentimenti più delicati di affetto e amore
- una parte istintuale, che regole impulsi, passioni ed emozioni “aggressive”
- una parte fisica che comunica le esigenze del corpo
- ecc,ecc,ecc
Con la scusa di seguire ciò che si sente, come se fossimo inspirati direttamente dall’Anima, si fa qualunque sciocchezza.
In realtà, quasi sempre siamo in balia dei nostri desideri, dei nostri impulsi, della paura, della noia e dei nostri giudizi limitati e sono questi a guidare le nostre azioni, più spesso della nostra ragione, benché essa sia la nostra parte più evoluta; ciò avviene perché non siamo ancora diventati uomini del tutto.
La ragione deve divenire il nostro padrone, finché non saremo in grado di governare i nostri impulsi, fantasie, immaginazioni emotive e comportarci in modo corretto.
Quando si è riusciti a distinguere e governare sommariamente le parti inferiori del nostro essere con l’aiuto della ragione, allora, se ci si vuole liberare della vita comune, dal pensiero comune, dalla visione comune delle cose, bisogna, imparare ad usare la propria ragione come leva per approfondire o elevare la propria coscienza e poter ricevere ispirazioni dalla Saggezza dell’Anima o Divina.
IL KARMA SUPERIORE E LA VIA SOLEGGIATA
Esiste in noi una parte più profonda da cui possiamo ricevere l’aspirazione e la forza verso il nostro progresso, l’ ammonizione di fronte ai passi falsi che stiamo per compiere, l’indicazione per la retta via, la gioia, la pace, ecc. : l’Identità Profonda, o Essere Vero, o Anima (non è assolutamente importante il nome che le diamo).
Essa conosce la sua meta e, a dispetto dei nostri “passi falsi”, ci dirige (“da dietro il velo), riportandoci di tanto in tanto, con le buone o con le cattive , sulla retta via.
Noi non sentiamo la sua voce e le sue indicazioni, perché essa è più profonda e centrale rispetto alle nostre parti emotive e mentali e non “grida” come invece fanno queste.
Nonostante ciò, possiamo imparare a divenirne progressivamente coscienti e iniziare a camminare un po’ di più sulla via soleggiata.
A rigore di senso, questo dovrebbe essere la nostra unica aspirazione, ma ancora in noi prevale il “pinocchietto” della situazione .
la regola generale è:
identificati ogni istante con la parte migliore di te stesso, con la tua coscienza più elevata e fa che essa diriga la tua azione.
Manisha